Dal 2013 portiamo in scena una serata teatrale di riflessione sul tema della violenza domestica e sul femminicidio, “E’ davvero colpa mia?”, per accendere ancora una volta i riflettori su un problema grave, che sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale.
Perchè la violenza contro le donne in gran parte si consuma nel luogo in cui una persona dovrebbe essere più al sicuro. Le mura domestiche. La propria casa. Spesso in maniera subdola, invisibile, senza lividi. La chiamano ‘troppo amore’, ‘gelosia’, ‘brutto carattere’, ‘raptus’. Invece è ‘desiderio di possesso’, ‘mancanza di rispetto’, ‘lucida rabbia’.
Secondo alcuni recenti dati elaborati dall’Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, in 7 casi su 10 i femminicidi in Italia si consumano all’interno del contesto familiare o affettivo e nel 66,3% dei casi ad uccidere è la mano del marito, compagno, partner, amante o ex. Sono anche tantissime, troppe le donne che vengono picchiate, insultate, stuprate e perseguitate, e troppo spesso le donne si accollano colpe, pensano di essere inadeguate, di meritare in qualche modo la violenza che – fisica o psicologica – viene commessa contro di loro.
“E’ davvero colpa mia?” è un collage di voci femminili, con testi tratti da “Il buio oltre la porta” di Nicoletta Sipos, “Ferite a Morte” di Serena Dandini e “Casa di Bambola” di Henrik Ibsen, che vogliono dare voce a chi non riesce a farsi sentire, a chi non ha il coraggio di denunciare, a chi lancia segnali di aiuto che restano inascoltati, ma anche a chi purtroppo non c’è più.
Con uno spiraglio di speranza, perchè porsi la domanda “E’ davvero colpa mia?” è il primo passo per riuscire, un giorno, a liberarsi dall’inferno.
Il prossimo appuntamento con “E’ davvero colpa mia?” sarà VENERDI’ 6 FEBBRAIO 2015 nella Sala Consiliare del Comune di Truccazzano (MI). L’ingresso è libero, inizio spettacolo alle ore 21.